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Fuori Festival di Anagni, come è andata l’edizione 2023

    Mentre è ancora in corso l’edizione 2023 del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni, si sono chiuse le tre serate del Fuori Festival con un grande successo di pubblico e di stampa (abbiamo avuto un servizio dal TGLazio).

    La serata rossa dedicata al Cesanese del Piglio DOCG, la serata bianca dedicata alla Passerina del Frusinate IGT e la serata bollicine con gli spumanti del territorio (oltre alla presentazione dell’Anagni IGT nella versione bianca e rossa) hanno coinvolto tutti i produttori di Anagni.

    Ma il vero effetto dirompente è stato questo matrimonio fra la cultura enogastronomica e la cultura teatrale che si è improvvisamente materializzato nelle tre serate del Fuori Festival ma che è sembrato a tutti naturale. Come se tutti inconsciamente lo avessero già celebrato senza aver però fatto la cerimonia.

    Il primo segnale positivo è stata la presenza ogni serata di un protagonista della viticoltura. Ha ‘aperto le danze’ (se così si può dire) Francesco Trimani della storica cantina Colacicchi. Doveva rimanere giusto il tempo di una intervista ed invece ci ha aiutato a chiudere i tavoli della manifestazione a fine serata. Ci è sembrato un chiaro segno di felicità contagiosa, come tutta quella di questo matrimonio fra le culture del territorio.

    Così come ci ha colpito il sorriso e la disponibilità di Monica Marcucci della cantina Marcella Giuliani che ha aiutato anche a sistemare ed allestire lo spazio del Fuori Festival con uno spirito assoluto di gioia per la serata. La sua frizzantezza forse superava quella del suo vino! Sono intervenuti anche Marina e Federico Perinelli di Casale della Ioria.

    Ma la ciliegina sulla torna è stata la presenza e della disponibilità di Antonello Coletti Conti (a volte considerato un lupo solitario) che è stato il pioniere della trasformazione del vino Cesanese da un vino destinato ad essere consumato immediatamente dai turisti ad uno dei rossi italiani di maggiore valore. Antonello si è trattenuto a raccontare e dare informazioni sul Cesanese per tutta la durata del Fuori Festival in più di una serata. Ogni tanto ci giravamo e lo trovavamo che ci osservava. E’ stato un vero mattatore e anche lui è stato contagiato dalla nostra felicità.

    Non possiamo citare tutti gli altri produttori, negli spazi dedicati all’approfondimento e alle interviste abbiamo incontrato oltre 100 tra produttori e protagonisti della vita culturale di Anagni e abbiamo capito l’importanza del legame con il territorio che supera le parole di circostanza. Le interviste le potete trovare a partire da oggi sul sito www.fuorifestivalanagni.it e sui social del Fuori Festival e finiremo di caricarle tutte nei prossimi giorni.

    “Da questa unione Anagni ne esce come una vera capitale dell’Alta Ciociaria. Il festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni è oggi il festival più longevo della Ciociaria e per questa edizione stiamo raccogliendo materiale per una celebrazione durante l’autunno. Arrivare a questo traguardo è stata una esperienza esaltante” ha commentato il sindaco Daniele Natalia.

    Tutto questo non si sarebbe potuto realizzare senza il coinvolgimento di due assessori del comune di Anagni che hanno lavorato ognuno per le sue competenze/passioni.

    Carlo Marino è un vulcano di creatività e in questi anni è fortemente aumentata la presenza di turisti nazionali ed internazionali ”oggi Anagni è una capitale della cultura e una meta scelta da sempre più appassionati di arte ma non solo. Abbiamo fatto un sondaggio tra gli spettatori del festival e abbiamo trovato una buona percentuale di persone che vengono da fuori regione ma fra il pubblico abbiamo trovato persone dall’Uruguay, Australia, America, Scozia e Germania”.

    Anna de Lellis è alla sua prima esperienza da assessore ma ha portato un bagaglio di professionalità organizzativa ed è stata il vero motore del Fuori Festival “sono entrata in una squadra affiatata e la mia delega alla promozione dei prodotti locali mi ha fatto incontrare produttori di altissimo livello con i quali faremo un esaltante percorso insieme”.

    Last but not least, un ringraziamento alla Pro Loco che ‘fa accadere le cose’, perché tutto si concretizzi nel migliore dei modi. La sua presenza discreta e il suo spirito di squadra sono fondamentali per la città di Anagni.

    Nel frattempo noi continuiamo a seguire le serate del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni e a preparavi altre sorprese.

    In foto l’attore Marco Blanchi interprete insieme a Glauco Mauri de “Il Canto dell’Usignolo”

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